Biodiversità autunnale - installazione intarsiata
Installazione artistica con pezzi di legno di scarto raffigurante le specie autoctone del Salento
Centro di documentazione del SAC Sistemi ambientali e culturali di Puglia - Andrano(Le)
La realizzazione occupa uno spazio di 14mq, e rappresenta molte delle specie vegetali autoctone maggiormente conosciute presenti nell'area del Parco Naturale Regionale "Costa Otranto - S.M. di Leuca - Bosco di Tricase" in princia di Lecce.
Il Centro di documentazione si prefigge l'obiettivo di diffondere le peculiarità naturalistiche e culturali della zona, e la serie di installazioni fungono da scenario ai veri prodotti, materiali e immateriali, del territorio.
Diventa lo stimolo anche per attività didattiche e ludiche improntate sulla cultura legata all'ecologia
Ad esempio: da quali di queste piante si prendono gli ingredienti per fare i tipici "fichi secchi"? Il Fico, il Mandorlo, il Limone. Li riconoscete tra queste foglie? E tra i frutti?
In basso è rappresentata una tipica vigna pugliese, con le viti della classica forma "ad alberello"; provate a individuare anche il Carrubo, l'Ulivo, il Melograno, il Corbezzolo, il Leccio, la Quercia spinosa e quella vallonea ...
Foto delle diverse fasi di lavorazione e di installazione
Qui di seguito un approfondimento sul progetto partecipato che ha vito nascere questa installazione.
L'allestimento della futura biblioteca del Parco è iniziato con l'inserimento dei quattro tavoli e la progettazione delle aree espositive e delle installzioni che fregeranno le pareti. Tutti i presenti hanno portato le loro competenze per individuare i soggetti più adatti a rappresentare la ricchezza del Sac della Terra d'Otranto.
Approfondisci la conoscenza dell'iniziativa, segui il programma su Facebook o guarda la locandina dell'iniziativa.
I tavoli garantiscono massima accessibilità e la loro leggerezza permette di spostarli agevolmente e cambiare configurazione a seconda delle esigenze. Sono realizzati in legno di recupero senza uso di colle; oltre ad abbracciare il principio sostenibile della facile disassemblabilità, vuole ricordare il metodo "a secco" con cui venivano realizzati i muretti di confine in pietra viva.
Questo è invece un particolare dell'installazione che rappresenta le torri costiere e gli altri punti notevoli della costa, che va appunto da Otranto fino a Capo S. Maria di Leuca. Realizzata interamente in legno di scarto, salvato dalla discarica, impiega legni superficialemente ossidati e legni invece più giovani e chiari, per distinguere il mare dalla terra. E' un "atipico" esempio di come possa materializzarsi un processo virtuoso sostenibile quale quello dello stoccaggio di CO2.
Qui gli ultimi mobili e installazioni, che potrete ammirare meglio dal vivo, visitando Andrano. Per info, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.o seguiteci su FB.