Il diario:
i concept e gli schizzi dei partecipanti si fondono in un progetto collettivo, dapprima stimolato dalla sessione inaugurale insieme all'artista Anne Demijttenaere e allo storico dell'arte Paolo Balmas, poi sviluppato in una settimana full-immersion nel Bosco di Calcata.
L'opera collettiva per Vegetare
Una sintesi fotografica delle fasi del workshop
Il video dela performance che ha celebrato "Il funerale al Pallet"
4 giugno 2012 - ore 17:00 - Bosco di Calcata
Piove a dirotto. Ma il legno c’è. Approfittiamo di una tregua dal cielo per dare inizio alla deposizione.
I partecipanti portano a spalla la loro creazione verso il cuore più impervio del bosco. Nel silenzio vegetale, cadenzata dal rumore della pioggia, la discesa del corpo è difficile e straziante. Nel silenzio vegetale, la discesa del corpo è difficile e strazziante. Ma la fine è arrivata, le creature del bosco lo attendono alla tomba, sul ciglio del pendio che affaccia sulla vallata.
Legno che ritrova la sua origine, dopo km trascorsi a trasportare merci per le strade del mondo. Legno che incontra le strutture organiche che il bosco genera, forme complesse che tendono alla perfezione. Legno che sostiene l'Edera, che devia i corridoi notturni dei Cinghiali, che si oppone al devastante passaggio dell'Uomo.
L'unione tra i due mondi genera un turbinio di linee, un insieme di pensieri, che hanno voglia di VEGETARE!
Voglia di guardare avanti nel rispetto della natura, delle sue difficili armonie.
Voglia di dialogare con il mondo vegetale, con la terra, di capirne la perfezione.
Voglia di tornare alla natura. Voglia di starla a sentire.
La performance riprende la fase di spostamento della struttura in legno, dal laboratorio di falegnameria al bosco. Assume un carattere allegorico molto forte.
Nei suoi movimenti, il gruppo che trasporta il grosso “becco” di legno assume valenze altre, che riportano a una dimensione grottesca.
Il corteo sembra portare in spalla una bara; viene rappresentata la fine di un ciclo che se pur di reintegrazione e rinascita, per noi uomini è sempre triste: la morte.
Il soggetto protagonista di una processione stavolta è il legno, non il suo contenuto; una storia che si chiude con il ritorno al bosco, a marcire pian piano ed essere inglobato nel magnifico ciclo fertile e riproduttivo del bosco.
L’opera lascia un segno nel bosco capace di confrontarsi con l’uomo e con le tante creature presenti. Interrompe la continuità di un sentiero naturale percorso per lo più di notte da gruppi di cinghiali.
Questa interruzione è un punto interrogativo in un percorso di avvicinamento alla natura. L’uomo che percorre il bosco trova in una protesi, in un artificio, il modo per incrementare le sue capacità sensoriali.
L'opera è frutto di un workshop che ha visto un gruppo di giovani studenti e laureati del settore arte/design/architettura misurarsi con il settore dell'Arte nella Natura. Segue il format “10,100,1000 Pallet” diffuso dal 2008 dal Laboratorio Linfa. Si propone di salvare dalla discarica e riutilizzare i pallet per il trasporto merci – arrivati a fine ciclo di trasporto – per la creazione di complementi d’arredo o di opere artistiche. La progettazione condivisa vista come vero momento di dialogo, di condivisione, di cultura tangibile.
Altre foto dell'iniziativa e della rigogliosa natura di Opera Bosco
Riscopri la tua voglia di Vegetare, a Opera Bosco - Calcata (Vt).
Per info:
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tel: 349 79 23 182
leggi il bando di partecipazione
guarda la pagina che ha ispirato i concept creati dai giovani partecipanti