Statuto dell'Associazione di promozione sociale, culturale e ambientale Linfa
Art. 1 (Denominazione)
1.1 È costituita l’Associazione apartitica di promozione sociale e culturale chiamata “Linfa”, traducibile in
inglese con la parola “Lymph”. Prende il nome dall’omonimo laboratorio di progettazione sostenibile, gruppo
informale di persone che lavorano assieme con intenti analoghi a quelli definiti da questo Statuto.
L’Associazione si definisce di promozione sociale, culturale e ambientale, non ha scopo di lucro, al contrario
delle azioni intraprese dai singoli componenti dell’associazione, con partita iva personale, o anche sotto il
nome di “Laboratorio Linfa” in qualità di impresa.
L’Associazione “Linfa” è costituita, attraverso questa scrittura privata, da una costola di “Laboratorio Linfa”; si
arricchisce di soci volontari per poter intraprendere, in modo istituzionale, iniziative a titolo no-profit. I
componenti firmatari, nonché fondatori, dell’Associazione vogliono precisare che sin dal 2008 si impegnano
nella proposizione di progetti e iniziative a carattere sociale, senza scopo di lucro; il loro legame era statuito in
forma orale. Con la stipula di questa scrittura privata essi diventano “soci” a tutti gli effetti.
1.2 È regolata dal codice civile nonché del presente Statuto sociale.
L’Associazione è rivolta:
- ai giovani e a tutti coloro che sono interessati a investire impegno e tempo nella tutela dell'ambiente, nella
proposizione di nuove dinamiche virtuose, in progetti pilota e best practice di ecosostenibilità;
- alla diffusione della cultura, dal punto di vista artistico e ambientale, dei principi di accoglienza, di tolleranza
e di sostenibilità, attraverso azioni di promozione sociale, di sostegno, di ricerca, di formazione, di
comunicazione e di intrattenimento;
- all'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, per lo più a favore di terze persone, diverse
quindi dai soci, a salvaguardia di tutti i cittadini: bambini/e, adolescenti, giovani, adulti, anziani, uomini e donne
normodotati e/o diversamente abili;
- al perseguimento di tutti quegli scopi per i quali si presume in ogni caso la finalità solidaristica, a prescindere
dalla qualità dei soggetti beneficiari, ad esempio di tutte quelle attività statutarie istituzionali svolte nei settori
della beneficenza, della tutela, della promozione e della valorizzazione delle cose d'interesse artistico e
storico, della natura e dell'ambiente, nonché delle attività di promozione della cultura e dell'arte per le quali
sono riconosciuti apporti economici da parte dell'amministrazione centrale dello Stato.
A seguito del rispetto di questi presupposti l’Associazione vuole avvalersi, previa iscrizione all’Anagrafe unica
delle ONLUS, di un regime fiscale dedicato e della denominazione, o di qualsivoglia segno distintivo o
comunicazione rivolta al pubblico, riconducibili alla qualifica di “organizzazione non lucrativa di utilità sociale”.
Art. 2 (Sede)
2.1. L’Associazione, all'atto di registrazione del nuovo statuto, ha sede legale e amministrativa nel Lazio, a Orte
Scalo (Vt) in C.so Garibaldi n°74 C.A.P. 01028. Conta inoltre due sedi distaccate operanti in Puglia e nelle
Marche, una a Lecce in vico De Argenteris n°15 C.A.P. 73100 e l'altra a Montemarciano(AN) in via Cameranesi
n°40 C.A.P. 60018.
2.2. L’Associazione ha facoltà di spostare la sede legale; di istituire, modificare e/o sopprimere altre sedi
operative. Il trasferimento delle sedi sociali non comporta modifica statutaria, ma deve essere autorizzata e
depositata, in carta semplice, dal Comitato Direttivo nonché firmata dal Presidente.
Art. 3 (Durata)
3.1. L’Associazione ha durata illimitata.
Art. 4 (Finalità)
4.1. Scopi
L’Associazione, che non ha fini di lucro, per perseguire il proprio oggetto sociale, nell'interesse della comunità,
della collettività (quindi anche degli esseri non umani, come piante, animali, habitat, luoghi) e dell'integrazione
sociale dei cittadini attraverso attività e interventi, ha lo scopo:
- di diffondere la cultura, con particolare riferimento alla sostenibilità e alla creatività come mezzi per
innescare una simbiosi tra l’uomo e la natura;
- di divulgare i principi ecologici atti alla comprensione dei processi naturali in relazione alle dinamiche
socio-economiche;
- di valorizzare le diverse esperienze dell’uomo, artistiche e non, riconducibili al pensiero creativo, che non
incrementano la pressione antropica sulla natura, ma al contrario tendono a tutelarne le diversità;
- di attuare progetti rivolti ai giovani, finalizzati ad incoraggiare lo spirito di iniziativa, di coesione, di
convivialità, di interazione con la natura, che accrescano competenze anche di tipo professionale;
- di favorire la riscoperta dei mestieri e/o professionalità “sparite”, testimoni e artefici della cultura materiale
e immateriale italiana, sviluppando e potenziando le vocazioni artigianali e tradizionali, favorendo lo sviluppo
delle conoscenze e delle competenze anche per facilitare l'integrazione con le nuove tecnologie e i nuovi mezzi
produttivi;
- di divulgare i linguaggi di comunicazione relativi alla "cultura ambientale", intesi quale strumento
espressivo, formativo, informativo, didattico, artistico, di ricerca sociologica ed antropologica del nostro
tempo;
- di promuovere iniziative che abbracciano la tematica ambientale in modo transdisciplinare, entrando nel
merito di settori che vanno dalla progettazione all’educazione, dalla comunicazione alla tutela e la
conservazione della natura;
- di sviluppare una cultura rispettosa dei cicli ambientali, proponendo esperienze di ricerca, manuali e
intellettuali, sul riciclo dei materiali e sulla cura per la natura;
- di favorire l’integrazione tra i popoli, la tolleranza per le minoranze, la partecipazione attiva di persone site in
aree disagiate, urbane periferiche o in zone rurali/marginali;
- di realizzare o sostenere progetti umanitari, di sviluppo, integrati, di emergenza o a lungo termine, dal profilo
socio-ambientale, che tutelano aree del mondo in stato di povertà, attuando iniziative anche a carattere
finanziario a supporto;
- di radicare il rispetto, nell’era della globalizzazione, delle specificità territoriali, delle tradizioni, dei saperi
tradizionali, anche applicate al giorno d’oggi in modalità innovative;
- di tutelare e valorizzare i beni locali di alto interesse artistico, storico e ambientale, e di attuarlo con modalità
a basso impatto ambientale; di attuare e promuovere politiche per la valorizzazione del territorio, dei suoi
prodotti, del suo artigianato, in linea con il principio di bioregionalismo;
- di proporre soluzioni, servizi e percorsi di mobilità sostenibile attraverso l’uso della bicicletta, che puntino a
ridurre l’impatto ambientale derivante dal traffico urbano e a supportare e dare benessere ai pedoni e ai ciclisti;
- di promuovere prodotti ed esperienze territoriali, culturali, enogastronomiche, di benessere, di integrazione
anche attraverso l’organizzazione e la gestione di servizi turistici eco-compatibili;
- di proporre iniziative di solidarietà sociale con persone svantaggiate, portatori di handicap, diversamente
abili attraverso attività ricreative e di formazione, volte all’inserimento e all’integrazione sia sociale che
professionale.
Tutte le finalità dell’Associazione qui elencate sono da ritenersi direttamente connesse a quelle elencate
dall’art.10 del DLgs 460/97, che definisce le caratteristiche delle “Organizzazioni non lucrative di utilità sociale”.
4.2. Azioni
L'Associazione, per il raggiungimento dei suoi fini di promozione socio-culturale,
intende effettuare attività di vario genere:
- attività di formazione, di informazione e di supporto finanziario;
- pianificazione e sviluppo di progetti legati alla sostenibilità;
- costituzione di laboratori di formazione e di avviamento al mondo del lavoro;
- organizzazione di assemblee, incontri, convegni, tavole rotonde, focus group, seminari, corsi di
specializzazione, di qualificazione e formazione;
- organizzazione di concerti, mostre, manifestazioni, festival, rassegne cinematografiche, proiezioni, spettacoli
e rassegne teatrali;
- pubblicazione di libri, articoli, opuscoli, materiale didattico, materiale pubblicitario e audiovisivo, siti web,
riviste ed altro materiale ritenuto necessario agli scopi dell’Associazione;
- produzione di progetti, oggetti e servizi indirizzati alle istituzioni e alle aziende per rispondere alla normativa
sugli “acquisti verdi”;
- promozione e realizzazione di ricerche e studi su politiche pubbliche, sviluppo economico e sostenibile,
responsabilità sociale delle imprese e delle istituzioni.
Tutte le attività non conformi agli scopi socio-culturali elencati al punto 4.1 sono espressamente vietate.
Le attività dell'Associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne,
rispettose dei diritti inviolabili della persona.
4.3. Collaborazioni
L'Associazione, convinta che ogni iniziativa proposta sia un’occasione per innescare relazioni, per condividere
intenti con affiatamento, per connettere realtà diverse, anche quelle apparentemente distanti, intende:
- progettare, realizzare, scambiare conoscenze ed esperienze con associazioni, gruppi informali, persone
fisiche, che perseguano la diffusione di principi affini a quelli elencati in questo Statuto;
- instaurare rapporti, sinergie, scambi di conoscenze con enti pubblici, università, istituti superiori e scuole,
con l’intento di sviluppare ricerche, analisi, progetti che supportino i temi di questo Statuto;
- instaurare rapporti di collaborazione, pubblicizzazione, sponsorizzazione, con aziende private che hanno
ideali, o seguono principi della green economy, che tutelano il territorio e i suoi abitanti;
- richiedere l’aggiudicazione di patrocini, partenariati, finanziamenti e contributi attraverso il diretto contatto
delle istituzioni, regionali, nazionali o internazionali o attraverso la partecipazione a bandi di gara.
Art. 5 (I soci)
Sono ammessi a far parte dell'Associazione tutti gli uomini e le donne che accettano gli articoli dello Statuto e
del regolamento interno, che condividano gli scopi dell'Associazione e si impegnino a dedicare una parte del
loro tempo per il loro raggiungimento.
Tutti i soci hanno parità di diritti e di doveri. Hanno diritto di voto e sono eleggibili a tutte le cariche sociali.
Non è ammessa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa di alcun componente socio.
L'organo competente a deliberare sulle domande di ammissione degli aspiranti soci è il Comitato Direttivo.
L'ammissione all'Associazione è deliberata dal Comitato Direttivo; il richiedente esporrà le proprie complete
generalità. L’ammissione a socio è subordinata alla presenza di caratteristiche, personali del richiedente, che
lo riconoscano incline al rispetto e alla condivisione dei principi sui quali questo Statuto si basa.
5.1 Categorie e mansioni
I soci si dividono in due categorie:
- Soci fondatori: coloro che sono intervenuti alla costituzione dell'Associazione; la loro qualità di soci ha
carattere di perpetuità, non è soggetta ad iscrizione annuale, ma solo al pagamento della quota sociale.
- Soci effettivi: coloro che hanno chiesto e ottenuto la qualifica di socio al Comitato direttivo. La loro qualità di
soci effettivi è subordinata all'iscrizione e al pagamento della quota sociale.
Il numero dei soci effettivi è illimitato.
I soci sono tenuti al pagamento della quota sociale, corrispondente all’apporto in beni materiali/immateriali
nella misura deliberata dal Comitato direttivo, entro 10 giorni dall'iscrizione nel libro soci.
L'ammontare annuale della quota, o della sua corrispondenza in beni immateriali (supporto ai progetti,
impegno di finanze proprie, sviluppo del network) è stabilito dall'assemblea.
Le attività svolte dai soci a favore dell'Associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono svolte
prevalentemente a titolo di volontariato.
Nel caso in cui l’attività, la prestazione, l’impegno, da parte di un socio sia paragonabile ad un impegno di tipo
professionale o lavorativo, l’Associazione corrisponderà all’interessato una retribuzione di un corrispettivo in
beni materiali/immateriali.
Per mansioni poco professionali, o professionalizzanti, prestate esclusivamente da un socio, varrà corrisposto
non più di un contributo pari alle spese sostenute.
L'Associazione può in caso di necessità, assumere lavoratori dipendenti, o avvalersi di prestazioni di lavoro
autonomo, o prestazioni occasionali, ricorrendo ai propri associati o meno. La possibilità che vengano
interessati nei progetti soci o non soci di giovane età o persone senza contratto lavorativo, in linea con i principi
di solidarietà sociale, di formazione e di avviamento all’attività lavorativa di persone in stato di precariato, fa sì
che in più casi l’Associazione si trovi a dover stipulare contratti a prestazione occasionale.
5.2 Diritti dei soci
I soci aderenti sono parte integrante della vita dell’Associazione, in merito alle decisioni e alle proposte
d’azione; hanno diritto di informazione e di controllo, come stabilito dal presente Statuto.
Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto. Hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli
stessi.
Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell'Associazione.
Il socio non potrà in alcun modo essere retribuito, ma avrà diritto al rimborso delle spese effettivamente
sostenute per l'attività prestata.
5. 3 Diritti d’autore e patrimoniali
Per ciò che riguarda i diritti d’autore, ossia la tutela delle idee, delle proposte, delle opere che gli associati, con
il loro ingegno creativo, producono all’interno dei progetti, si fa riferimento al rispetto della normativa vigente.
In merito all’aggiudicazione della paternità delle idee, tra i membri soci vengono rispettati tutti i diritti morali
a tutela della personalità dell'autore; tendenzialmente le idee saranno però diffuse e comunicate a nome
dell’Associazione. I diritti di utilizzazione economica, ossia i diritti patrimoniali, delle opere, sono in linea di
massima attribuibili all’Associazione.
Nel caso che un oggetto o un servizio, prodotto dall’Associazione, nella sua progettazione e/o realizzazione
veda un apporto maggioritario di un singolo personaggio associato, sarà compito del Comitato Direttivo
deliberare la cessione dei diritti patrimoniali ad esso connessi, e quindi dello sfruttamento a livello economico,
alla singola persona richiedente.
5.4 Doveri dei soci
All'atto dell'ammissione il socio si impegna al versamento della quota di autofinanziamento annuale nella
misura fissata dal Comitato Direttivo ed approvata, o tacitamente confermata rispetto a quella dell'anno
precedente, in sede di bilancio dall'assemblea ordinaria; si impegna anche al rispetto dello Statuto e dei
regolamenti emanati.
Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell'Associazione prevalentemente in modo volontario e gratuito,
senza fini di lucro, in ragione delle esigenze e disponibilità personali dichiarate.
Il comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all'esterno dell'Associazione deve essere animato da
spirito di solidarietà ed attuato con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore morale, nel rispetto del
presente Statuto e delle linee programmatiche emanate.
5.5 Tutela della privacy
In base alle disposizioni di legge 675/97 sulla tutela della privacy, tutti i dati personali raccolti degli associati
saranno soggetti alla riservatezza ed impiegati per le sole finalità dell'Associazione previo assenso scritto del
socio. La diffusione dei dati sensibili del socio, per scopi diversi da quelli sopra indicati, necessita anch’essa di
una dichiarazione scritta dell’interessato.
5.6 Recesso o esclusione del socio
Il socio può recedere dall'Associazione mediante comunicazione scritta da inviare al coordinatore del Comitato
direttivo di sezione. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dell'esercizio sociale nel corso del quale è stato
esercitato.
Il socio può essere escluso dall'Associazione in caso di inadempienza dai doveri previsti dall'art.5.4 o per altri
gravi motivi che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all'Associazione stessa.
L'esclusione del socio è deliberata dal Comitato direttivo di sezione. Deve essere comunicata a mezzo lettera
postale o e-mail al medesimo, assieme alle motivazioni che hanno dato luogo all'esclusione e ratificata
dall'assemblea soci nella prima riunione utile.
Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all'Associazione, non possono richiedere la
restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio accumulato.
Art. 6 (Gli organi sociali)
Gli organi dell'Associazione sono:
- l'assemblea dei soci;
- il Comitato direttivo;
- il Presidente.
Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.
Art. 7 (L’assemblea)
L'assemblea è l’organo sovrano dell'Associazione. L'assemblea dei soci è costituita dai soci fondatori e da
quelli effettivi; è convocata almeno una volta all'anno dal Presidente dell'Associazione, dal Vice-Presidente o
da chi ne fa le veci, mediante:
- avviso scritto da inviare tramite e-mail almeno 10 giorni prima di quello fissato per l'adunanza;
- avviso scritto affisso nei locali della sede o pubblicato via internet sul portale/sito che funge da “sede
virtuale” dell’Associazione, almeno 20 giorni prima del suo svolgimento.
- in casi urgenti in cui si esige gran tempestività nella convocazione e svolgimento dell'assemblea, è tollerato
un avviso fino a 5 giorni prima della data, e la diffusione anche da remoto, tramite i mezzi di comunicazione sul
web, per aumentare la possibilità che la comunicazione venga recepita.
L'Assemblea dei soci è presieduta dal Presidente o da un suo delegato nominato tra i membri del Consiglio
direttivo.
L'Assemblea deve inoltre essere convocata:
- quando il Consiglio direttivo lo ritenga necessario;
- quando la richiede almeno un quinto dei soci.
Gli avvisi di convocazione devono contenere l'ordine del giorno dei lavori e la sede dove si tiene la riunione. La
riunione può anche tenersi in modalità virtuale, quindi su internet, a mezzo Skype, posta elettronica, sito
dedicato dell’Associazione. Il presupposto è che si riesca a coinvolgere un numero rilevante di soci e che si
permetta una civile discussione dell’ordine del giorno.
Per venire incontro agli impegni di tutti i soci, si individua, a supporto dei momenti collettivi, pur sempre
indispensabili per la vita dell’Associazione, la costituzione di un file comune, di un documento digitale, di tipo
Word, Excel o altro formato compatibile, che i soci possano visionare, commentare ed integrare su internet. E’
compito del Consiglio direttivo emanare, all’occorrenza, la tipologia del documento, il layout, la sua prima
formulazione e i criteri per l’integrazione personale.
L'assemblea può essere ordinaria e straordinaria. E' straordinaria l'assemblea convocata per la modifica dello
Statuto o per deliberare il trasferimento della sede legale o lo scioglimento dell'Associazione. E' ordinaria in
tutti gli altri casi.
L'assemblea ordinaria è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto
di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.
7.1 L'assemblea ordinaria
- elegge il Presidente;
- elegge il Comitato direttivo, attribuendo i ruoli in base alle personali propensioni espresse dai soci
proponenti;
- propone iniziative indicandone modalità e supporti organizzativi;
- propone eventi e azioni, approvando il programma annuale dell'Associazione;
- approva il bilancio consuntivo e preventivo annuale ed il rendiconto predisposti dal Comitato direttivo;
- propone l’esclusione dei soci o ne ratifica l’esclusione su delibera del Comitato direttivo.
Le delibere dell'assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega;
sono espresse con voto palese, tranne quelle su problemi riguardanti le persone e la qualità delle persone o
quando l'assemblea lo ritenga opportuno. Ogni socio ha diritto di esprimere un solo voto e può presentare una
sola delega in sostituzione di un socio. Il socio tesoriere non può usufruire di deleghe.
Le discussioni e le deliberazioni dell'assemblea ordinaria e straordinaria sono riassunte in un verbale che
viene redatto dal segretario, nominato appositamente dell'assemblea. Il verbale viene sottoscritto dal
Presidente e dal segretario, che registra i contributi rilevanti e quelli la cui verbalizzazione è espressamente
richiesta del socio dichiarante; è trascritto su apposito registro, conservato a cura del Presidente nella sede
dell'Associazione.
Ogni socio ha diritto di consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una copia.
7.2 L'assemblea straordinaria
- approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza di 2/3 dei soci con decisione deliberata a
maggioranza dei presenti;
- scioglie l'Associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci.
Tutti i soci hanno pari diritto a partecipare alle assemblee, di votare e di essere eletti, purché in regola con il
pagamento della quota.
Art. 8 (Il Comitato direttivo)
L'Associazione è amministrata da un Comitato direttivo eletto dall'assemblea e composto da tre a dieci
membri.
La convocazione del Comitato direttivo è decisa dal Presidente o richiesta e automaticamente convocata dalla
maggioranza del Comitato direttivo stesso.
Le delibere devono avere il voto della maggioranza assoluta dei presenti; a parità di voti prevale il voto del
Presidente.
8.1 Compiti
Il Comitato direttivo:
- compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione;
- redige e presenta all'assemblea il rapporto annuale sulle attività svolte;
- redige e presenta obbligatoriamente all'assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo dell'anno,
nonché il rendiconto economico;
- fissa annualmente l'importo della quota sociale di adesione o ammette l’accettazione di un corrispettivo in
beni materiali/immateriali equipollente o superiore alla quota;
- ammette le richieste di nuovi soci, comunicandolo ai vecchi soci durante l’assemblea ordinaria;
- esclude i soci salva successiva ratifica dell'assemblea ai sensi dell'art.5.6 del presente Statuto.
Le riunioni del Comitato direttivo sono legalmente costituite quando è presente la maggioranza dei suoi
componenti.
Nell'ambito del Comitato direttivo sono previste almeno le seguenti figure:
- il Presidente, eletto dall'assemblea generale;
- il Vice Presidente, eletto dall'assemblea generale;
- il Tesoriere, eletto dall’assemblea tra i membri del Comitato direttivo stesso;
- il Segretario, eletto dall’assemblea generale.
Art. 9 (Il Presidente)
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell'Associazione, presiede il Comitato direttivo e l'assemblea ; può
mantenere la carica per più anni consecutivi.
Rappresenta l'Associazione di fronte alle autorità ed è il suo portavoce ufficiale.
Convoca l'assemblea dei soci e il Comitato direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie. Il
Presidente, così come il Tesoriere, dispongono in autonomia dei fondi sociali sul conto bancario dell’Associazione.
Viene eletto dall'Assemblea dei soci; in assemblea, ordinaria o straordinaria, i componenti del Comitato
direttivo quanto i soci effettivi possono proporre la nuova attribuzione della carica di Presidente ad uno dei soci
e quindi votarla a maggioranza.
Art. 10 (I mezzi finanziari)
10.1 Provenienza di finanziamenti e contributi
I mezzi finanziari per il funzionamento dell'Associazione provengono:
- dalle quote versate dai soci nella misura decisa annualmente dal Comitato direttivo e ratificata
dall'assemblea;
- dai contributi, donazioni, lasciti in denaro o in natura provenienti da persone e/o enti le cui finalità non siano
in contrasto con gli scopi sociali e ambientali dell’Associazione;
- da iniziative promozionali;
- dalla cessione di beni autoprodotti o realizzati da terzi per conto dell’Associazione.
Il Comitato direttivo può rifiutare qualsiasi donazione che sia tesa a condizionare in qualsivoglia modo
l'Associazione e la sua libertà d’azione.
Accanto alle attività istituzionali, che l’Associazione svolge, è possibile intraprendere attività direttamente
connesse ad esse, poste in essere nell'ambito degli stessi settori economici oggetto delle attività statutarie,
nonché tutte le altre attività accessorie per natura a quelle istituzionali in quanto integrative delle stesse,
destinate al reperimento di fondi necessari per finanziarie le attività principali.
10.2 Impiego del capitale
I fondi dell'Associazione non potranno essere investiti in forme che prevedano la corresponsione di un
interesse, fatta esclusione degli interessi corrisposti da enti bancari che tutelano e custodiscono il capitale in
giacenza.
Ogni mezzo che non sia in contrasto con il Regolamento interno e con le leggi dello Stato Italiano potrà essere
utilizzato per appoggiare e sostenere i finanziamenti all'Associazione e arricchire il suo patrimonio.
L’Associazione, in conformità all’art.10 del DLgs 460/97:
- ha l’obbligo di impiegare utili o avanzi economici nelle attività istituzionali e in quelle ad esse connesse;
- ha il divieto di ridistribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi, nonché fondi, riserve o capitale;
- ha la possibilità di investire i propri utili, avanzi e fondi nell’acquisto di materiali, macchine e utensili, nella
produzione di materiali grafici stampati, digitali, gadget, nella fruizione di servizi, atti al perseguimento dei fini
definiti da questo Statuto, nonché alla diffusione dei principi etici ed ambientali che l’Associazione sostiene.
Tutto questo per corrispettivi economici non superiori al loro valore normale e con la corresponsione di salari
o stipendi, ai lavoratori dipendenti o occasionali, mai superiore del 20% rispetto a quelli previsti dai contratti
collettivi di lavoro per le medesime qualifiche.
Lo svolgimento di qualsivoglia iniziativa, attinente agli scopi elencati in questo Statuto, non costituisce
esercizio di attività commerciale, con la conseguenza che essa non assume alcuna rilevanza ai fini delle
imposte dirette.
Art. 11 (Bilancio)
In relazione all'attività' complessivamente svolta, l’Associazione ha l’obbligo di redigere scritture contabili
cronologiche e sistematiche atte ad esprimere con compiutezza ed analiticità le operazioni poste in essere in
ogni periodo di gestione, e rappresentare adeguatamente con apposito documento, da redigere entro quattro
mesi dalla chiusura dell'esercizio annuale, la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della
organizzazione, con obbligo di conservare le stesse scritture e la relativa documentazione.
I bilanci contabili sono predisposti dal Comitato direttivo e approvati dall'assemblea.
11.1 Bilancio consuntivo
Il bilancio consuntivo è approvato dall'assemblea generale ordinaria con voto a maggioranza, come previsto
dal’art.7.1 di questo Statuto.
L'assemblea di approvazione del bilancio consuntivo deve tenersi entro la data del 30 aprile dell'anno
successivo alla chiusura dell'esercizio sociale.
Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell'Associazione e su internet, all’interno dello spazio web
dedicato ai soci, almeno 10 giorni prima dell'assemblea e può essere consultato da ogni associato.
11.2 Bilancio preventivo
Il bilancio preventivo è approvato dall'assemblea generale ordinaria con voto a maggioranza, come previsto
dal’art.7.1 di questo Statuto.
Viene depositato presso la sede dell'Associazione e su internet, all’interno dello spazio web dedicato ai soci,
almeno 10 giorni prima dell'assemblea e può essere consultato da ogni associato.
Art. 12 (Modifiche statutarie)
Questo Statuto è modificabile con la presenza dei 2/3 dei soci dell'Associazione, con voto favorevole della
maggioranza dei presenti. Ogni modifica o aggiunta non potrà essere in contrasto con gli scopi sociali, con la
dottrina e il Regolamento interno e con la Legge italiana.
Art. 13 (Scioglimento dell’Associazione)
Per deliberare lo scioglimento dell'Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di
almeno i 3/4 degli associati convocati in assemblea straordinaria.
L'assemblea che delibera lo scioglimento dell'Associazione nomina uno o più liquidatori e delibera sulla
destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa.
Si ha l’obbligo di impiegare il patrimonio a fini di pubblica utilità o devolverlo ad altra Associazione di
promozione sociale e culturale o ONLUS con finalità analoghe.
Art. 14: (Disposizioni finali)
Per tutto ciò che non è espressamente previsto si applicano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle
leggi vigenti in materia.
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