I nostri vecchi prototipi riproposti per voi.

2008 - 2016


 

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Tutti i progetti che vedi in quest'area sono prototipi funzionali, progettati e realizzati fino al 2016. Sono riproducibili dalla nostra ecofalegnameria.

Sfoglia anche l'area dedicata agli altri progetti: progetti di formazione e di produzione artigianale

 

c o m e   n a s c e   u n   m o b i l e   i n   l e g n o   r e c u p e r a t o

 

 

Le nostre materie prime sono materie prime-seconde, che però non subiscono trattamenti industriali di elaborazione. Il legno viene recuperato artigianalmente e manualmente da pallet, serramenti, mobili, strutture in legno.

 

Il materiale che il nostro laboratorio assorbe è un rifiuto speciale, che ci viene da diversi nostri contatti che altrimenti dovrebbero avviarlo in discarica. Questo viene stipato nel nostro magazzino fino al momento del disassemblaggio, che avviene ogni qual volta ci serve un volume importante di legno. Ne consegue conseguente una selezione dei pezzi di legno non deteriorati da agenti meccanici, atmosferici, chimici o batterici. Il legno verrà quindi differenziato a seconda delle proprietà che ancora conserva, estetiche e/o meccaniche. Lungo la parete del laboratorio si ordinano per spessori: le assi di legno, i cubotti, i murali, le cantinelle; ciò rende più facile l'operazione di intarsio tra più pezzi di legno.

 

Ci piacerebbe essere in un sistema efficiente che si preoccupa di aiutare (defiscalizzare) chi come noi, o come i nostri collaboratori, si impegnano per togliere materiale dal ciclo dei rifiuti dirottandolo sulla giusta strada del reimpiego. Per ora sono i nostri clienti a pagare per non abbattere nuovi alberi!

 

Per la realizzazione del manufatto si cerca di produrre il minimo degli sfridi, utilizzando tutti gli spezzoni di tavola recuperati. Di solito amiamo farci indirizzare, influenzare, dai pezzi disassemblati di cui disponiamo in magazzino. Questo significa che nella creazione delle finiture, della composizione di texture, dipendiamo dalla disponibilità di pezzi di legno, di dimensioni e spessori ben precise; in questo modo è più facile seguire alla lettera il concetto di recupero e di basso impatto ambientale, non lasciandosi trasportare da scelte essenzialmente estetizzanti. Potrebbe sembrare un sistema poco standardizzato; lo è, e per quanto possa essere casuale, il risultato è sempre straordinario.

 

Una volta saldati l'un l'altro i pezzi di legno, il mobile può subire più trattamenti, che puntano a renderlo più duraturo. Può essere semplicemente ripulito e incerato, ravvivando la sua finitura grezza e scura; in questo caso la superficie del legno conserva l'ossidazione da raggi UV e tutti i colori acquisiti durante l'impiego pregresso.

 

Se si vuole ottenere una finitura più liscia si procede ad un'attenta piallatura e levigatura, che asporta lo strato superficiale delle tavole e riporta in auge le venature del legno.

 

Il legno viene poi impregnato e incerato con vernici biologiche, garantendo l'impermeabilità e allo stesso tempo la traspirazione. Può anche essere trattato con vernici ignifughe e antibatteriche, sempre di origine naturale.